Accademia delle Arti del Disegno
Firenze
8 Novembre 2017
Sala delle Adunanze – Palazzo dell’Arte dei Beccai
Via Orsanmichele, 4
I grandi artisti fiorentini son nati quasi tutti nel contado. Michelangelo in un paesino vicino ad Arezzo, Jacopo Carrucci a Pontorme, Leonardo a Vinci. Cosimo è fiorentino anche di nascita; fu maestro di bottega, imprenditore, maestro di allievi che divennero più grandi di lui e lo superarono di fama e di ventura.
E fu anche vittima di una pessima stampa, iniziata con la firma di Giorgetto Vasari che lo cancellò dal novero dei grandi, col dire che si dava un gran daffare con le raccomandazioni e i trucchi scenografici di cantiere, profittando dell’ignoranza del Papa Sisto IV, per superare nel giudizio finale la bravura dei competitori. Che furono, fra gli altri, Perugino, Ghirlandaio, il Botticelli. La disamina della vita dell’Aretino si conclude con le accuse nemmeno tanto velate d’alchimia, che avrebbe portato questo pittore alla miseria sua e della famiglia.
Questo convegno ha avuto il compito di riparare al torto vasariano, seguendo altre strade ben più documentate e veritiere, e riportare alla ribalta Cosimo, maestro fiorentino di pittura, autore di opere che meritano la stessa attenzione e cura nel tempo di altre, eseguite da pittori più celebrati.
I tre recenti restauri dimostrano un rinnovato interesse verso Cosimo, e questo convegno li ha illustrati nei dettagli, come ci hanno raccontato le tre bravissime restauratrici, di scuola tutta fiorentina:
Gioia Germani: Il restauro della Vestizione religiosa di San Filippo Benizi nel Chiostrino dei Voti della SS. Annunziata
Lidia Cinelli: Il restauro della cappella del Miracolo del Calice in Sant’Ambrogio
Sandra Pucci: Il restauro della Sacra Conversazione nella Galleria degli Uffizi
Altri illustri relatori hanno affrontato da diversi punti di vista argomenti legati alla figura di Cosimo.
Ma cominciamo dall’inizio, dall’introduzione ai lavori da parte di Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno.